Preghiera del Catechista
Chiamato ad annunciare la tua Parola
aiutami, Signore, a vivere di te
e ad essere strumento della tua pace.
Toccami il cuore e rendimi trasparente la vita,
perchè le parole, quando veicolano la tua,
non suonino false sulle mie labbra.
Esercita su di me un fascino così potente
che , prima ancora dei miei ragazzi, io abbia a pensare come Te,
amare la gente come Te, a giudicare la storia come Te.
Concedimi il gaudio di lavorare in comunione
ed inondami di tristezza ogni volta che,
isolandomi dagli altri, pretendo di fare la mia corsa da solo.
Ho paura, Signore, della mia povertà.
Regalami, perciò, il conforto di veder crescere i mie ragazzi
nella conoscenza e nel servizio di te, uomo libero
e irresistibile amante della vita.
Infondi in me una grande passione per la Verità
ed impediscimi di parlare in Tuo nome
se prima non ti ho consultato con lo studio
e non ho tribolato nella ricerca.
Salvami dalla presunzione di sapere tutto.
Dall’arroganza di chi non ammette dubbi.
Dalla durezza di chi non tollera ritardi.
Dal rigore di chi non perdona debolezze.
Dall’ipocrisia di chi salva i principi ed uccide le persone.
Trasportami, dal Tabor della contemplazione,
alla pianura dell’impegno quotidiano.
E se l’azione inaridirà la mia vita,
riconducimi alla montagna del silenzio.
Dalle alture scoprirò i segreti della “contemplatività”,
e il mio sguardo missionario arriverà più facilmente
agli estremi confini della terra.
Affidami a tua Madre.
Dammi la gioia di custodire i miei ragazzi
come lei custodì Giovanni.
E quando, come lei, anch’io sarò provato dal martirio,
fa’ che ogni tanto possa trovare riposo
reclinando il capo sulla sua spalla. Amen.
(A. Bello, “Scrivo a voi”)