La Preghiera del Carcerato
LA PREGHIERA DEL CARCERATO
Signore, sono carcerato. Ho peccato contro il cielo e contro la terra. Non sono degno di volgere a Te il mio sguardo, ma Tu abbi pietà di me.
Tu, innocente tra i peccatori, sei stato carcerato per colpa mia.
Io, invece di liberarTi sono stato un mezzo perché il Tuo carcere fosse più duro del mio, al fine che Tu fossi condannato a morte.
Signore, guardami e salvami, soccorrimi: sono pentito d’averTi offeso. Purtroppo ho sbagliato. La mia debolezza mi ha chiuso tra quattro mura. Vorrei ritornare in libertà, ma ora non è possibile. Non so quando ritornerò. È duro pensare a questo.
Ma se penso che ho fatto tanto male, è anche giusto che faccia la penitenza. Ma Ti prego Signore, allevia il mio patire, e Ti prego, se puoi, scontami qualche anno di pena.
Tanti brutti pensieri mi assillano, ma poi, se penso a Te che hai perdonato a tutti i Tuoi crocifissori, pur essendo innocente, mi vergogno, e Ti ringrazio che sono ancora in vita. Aiutami, Signore, a fare una bella Confessione, affinché, lavato il mio spirito, questo peso che sento sul mio petto diminuisca.
Fa, Ti prego, che possa volgere il mio pensiero all’aldilà dove tutti dovremo incontrarci al Tuo giudizio eterno. E allora, per i patimenti provati in questo carcere, Tu mi abbia a perdonare, e riabbracciare con tutti i Tuoi eletti in Paradiso.
O Vergine Santa, dammi la forza di non agitarmi e di star lontano dalle tentazioni del diavolo, dalle impurità e dalla sete di vendetta.
Ti supplico, o Madre mia, di proteggere la mia famiglia per tutto quel tempo che io sono lontano, e di starmi vicina nei giorni in cui lo scoraggiamento mi assale.
Dio mio, abbi misericordia di me.
Padre Bruno Oliviero dell’Arcidiocesi di Napoli
Cappellano di un Carcere