Domenica delle Palme, Papa Francesco: “Per favore, non lasciatevi rubare la speranza”
“Per favore non lasciatevi rubare la speranza!”.
E’ stato questo il grido di Papa Francesco che nell’omelia della messa delle domenica delle Palme ha aggiunto a braccio una forte denuncia del rischio che si ceda allo scoraggiamento.
“Non siate tristi, la nostra gioia non è nel possesso”
“Non siate mai uomini, donne tristi: un cristiano non può mai esserlo. Non lasciatevi prendere mai dallo scoraggiamento”.
“La gioia – ha detto Papa Francesco – non è nel possesso”. La nostra non è una gioia che nasce dal possedere tante cose, ma dall’aver incontrato una persona: Gesù, dal sapere che con Lui non siamo mai soli, anche nei momenti difficili, anche quando il cammino della vita si scontra con problemi e ostacoli che sembrano insormontabili, e ce ne sono tanti. E in questo momento viene il nemico, il diavolo, mascherato da angelo e insidiosamente ci dice la sua parola: ‘Non ascoltare Gesù’. Noi accompagniamo, seguiamo Gesù, ma soprattutto sappiamo che Lui ci accompagna e ci carica sulle sue spalle: qui sta la nostra gioia, la speranza che dobbiamo portare in questo nostro mondo. Portiamo a tutti la gioia della fede”.
“Guardiamoci intorno: quante ferite il male infligge all’umanità!”. “Guerre, violenze, conflitti economici che colpiscono chi è più debole, sete di denaro, di potere, corruzione, divisioni, crimini contro la vita umana e contro il creato”. “Non dobbiamo credere al Maligno che ci dice: non puoi fare nulla contro la violenza, la corruzione, l’ingiustizia, contro i tuoi peccati! Non dobbiamo mai abituarci al male!”, ha esortato rivolto agli oltre 250mila fedeli presenti, tra i quali moltissimi giovani.
Per il papa, si è trattato di un nuovo bagno di folla. Chi si è svegliato presto è potuto “stare” con Papa Francesco dalle 9.25 fino a poco prima di mezzogiorno, partecipando alla celebrazione della messa e assistendo ad un breve Angelus e ad un lungo giro della piazza del Pontefice a bordo della jeep.
Papa Francesco ha regalato sì l’abbraccio spirituale, ma anche l’abbraccio “fisico”: stringendo mani, baciando bambini, accarezzando portatori di handicap. Un rapporto tra il Papa e i suoi fedeli sempre più stretto ed anche sempre più “fisico” con quest’ultimi che rispondevano correndo dietro la piccola jeep, innalzando ramoscelli d’ulivo, palme, spighe di grano.
“Con Cristo, il cuore è giovane anche a 80 anni”
“Dobbiamo vivere la fede con un cuore giovane, anche a 70 e 80 anni. Con Cristo il cuore non invecchia mai”. Alla fine della messa, il Pontefice si è rivolto ai giovani, dando loro appuntamento a Rio de Janeiro, a luglio, per la Giornata Mondiale della Gioventù.
In Brasile, a Rio de Janeiro, è stata organizzata infatti l’edizione di quest’anno della Giornata mondiale della gioventù. “Preparatevi bene – esorta i giovani papa Francesco- perché quell’incontro sia un segno di fede per il mondo intero”.