Domenica 3 marzo, III domenica di Quaresima, si celebra la “Giornata diocesana della Carità”.

 

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Carissimi,

la crisi economica in aumento e il nuovo volto della povertà ci sollecitano a un compito sempre più urgente, quello di costruire la speranza, accompagnare percorsi di ‘risalita’ che mirino a salvaguardare i diritti essenziali e la promozione umana. Oggi più che mai l’impegno della Caritas punta a interventi di medio e lungo termine, in cui all’assistenza nei confronti delle tradizionali ‘povertà croniche’ si affianca quella dei cosiddetti ‘nuovi poveri’, persone e famiglie che, all’improvviso decadute, si vedono costrette a cercare di recuperare gli standard di vita precedenti. Persone che, nonostante i problemi, hanno voglia di reagire, come evidenziato dall’ultimo rapporto sulla povertà realizzato da Caritas Italiana.

Come Caritas, siamo chiamati a farci interpreti di questa speranza, anche nelle situazioni più difficili.

Un impegno portato avanti nella consapevolezza che nella vita cristiana “tutto parte dall’Amore e tende all’Amore” – come sottolineato dal Santo Padre Benedetto XVI nel messaggio per la Quaresima 2013 -, da cui “deriva per tutti i cristiani e, in particolare, per gli “operatori della carità”, la necessità della fede, di quell’“incontro con Dio in Cristo che susciti in loro l’amore e apra il loro animo all’altro, così che per loro l’amore del prossimo non sia più un comandamento imposto per così dire dall’esterno, ma una conseguenza derivante dalla loro fede che diventa operante nell’amore” (…). Tale atteggiamento nasce anzitutto dalla coscienza di essere amati, perdonati, addirittura serviti dal Signore” (…) (Benedetto XVI, messaggio per la Quaresima 2013)

Da qui scaturisce l’indissolubile intreccio tra fede e carità:

“Talvolta si tende, infatti, a circoscrivere il termine “carità” alla solidarietà o al semplice aiuto umanitario. È importante, invece, ricordare che massima opera di carità è proprio l’evangelizzazione, ossia il “servizio della Parola”. Non v’è azione più benefica, e quindi caritatevole, verso il prossimo che spezzare il pane della Parola di Dio, renderlo partecipe della Buona Notizia del Vangelo, introdurlo nel rapporto con Dio: l’evangelizzazione è la più alta e integrale promozione della persona umana”. (Benedetto XVI, messaggio per la Quaresima 2013).

Tutte le offerte delle Sante Messe verranno devolute alla Caritas.

Grazie della vostra generosità!

 

 

 

 

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