Arriva Gesù!
Un giorno un bambino venne a sapere che Gesù stava per venire a trovarlo. «Da me?», si preoccupò. «Proprio a casa mia?». Andò immediatamente in camera sua, e ora che sapeva che doveva venire Gesù, la vide subito con altri occhi: «Che disordine! Povero me! E ora come faccio?», si lamentava. «Non posso ricevere visite in questa confusione! E’ tutto sporco e disordinato! Non c’è spazio neanche per giocare come si deve!». Spalancò subito la finestra che dava sul cortile.
«Ehi, ragazzi!», chiamò. «Qualcuno mi aiuti a mettere in ordine! Ma in fretta!». E subito iniziò a mettere a posto tutti i giochi che erano sul pavimento, e anche sotto il letto. Andò poi in dispensa, prese la scopa, e cominciò a spazzare con energia la sua cameretta. Attraverso la spessa nube di polvere che si sollevava, vide uno che era venuto a dargli aiuto. In due era più facile. Buttarono via tutte le cose rotte, misero a posto scrivania, libreria e armadio. Presero anche il secchio con acqua e straccio, e strofinarono vigorosamente il pavimento. Ci vollero molti secchi d’acqua, per pulire anche tutti i vetri. Stanarono anche la sporcizia che si annidava negli angoli più nascosti.
«Non finiremo mai!», sbuffava il bambino. «Finiremo!», diceva l’altro, con calma. Continuarono a lavorare, fianco a fianco, per un paio d’ore. E, finalmente, la camera pareva messa a nuovo, lustra e profumata di pulito, come neanche la mamma era forse mai riuscita a fare.
Era arrivata l’ora della merenda, andarono in cucina e presero le merendine più buone. «Adesso», disse il bambino, «può venire Gesù! Chissà dov’è ancora!?». «Ma io sono già qui!», disse l’altro, e si sedette al tavolo. «Siediti, dai, mangiamo, che ho una fame!».
Omelia:
Gesù non ci lascia mai soli nel compito di «far pulizia» nel nostro cuore. E’ con noi, dalla nostra parte. Ci incoraggia con la sua Parola, ci aiuta e agisce in noi con la sua grazia, se noi la vogliamo accogliere. Il sacramento della Riconciliazione è un dono di Dio, ma deve partire dal nostro desiderio di fare ordine “in casa nostra”, nel nostro cuore. Sarà una festa: se vorremo davvero togliere i sassi dalla nostra strada, alla fine mangeremo alla stessa tavola con Gesù!