San Lorenzo

San Lorenzo: Il diaconato nella Chiesa

Oggi 10 agosto si celebra la memoria di San Lorenzo. Egli era un giovane diacono al servizio della Chiesa, assisteva il Papa durante le celebrazioni, distribuiva l’Eucarestia e si occupava di distribuire ai poveri le offerte. Morì martire in una delle tante persecuzioni ai danni dei cristiani. La tradizione vuole che il santo delle stelle morì bruciato su di una graticola, anche se le modalità del martirio restano incerte. Prima della morte, il prefetto imperiale fermò Lorenzo chiedendo di distribuirgli i tesori della Chiesa. Lorenzo, preso un po’ di tempo, distribuì prima tutte le offerte ai poveri e successivamente si presentò davanti al prefetto con i poveri, gli ammalati, gli storpi dicendogli: “Ecco, i tesori della Chiesa sono questi”. Queste brevi ma significative parole devono interrogare ciascuno di noi sulla nostra attività. Diamo abbastanza importanza ai poveri, ai malati, ai bisognosi? San Lorenzo ha saputo ben svolgere il suo ruolo di diacono all’interno della Chiesa, un ruolo oggi forse preso poco in considerazione. Tuttavia sembra in aumento la vocazione al diaconato.

san-lorenzo-partLa Chiesa Cattolica ha bisogno del Papa, dei Cardinali, dei Vescovi, dei Presbiteri ma anche dei Diaconi. Sia San Lorenzo l’esempio di un santo diaconato per tutti coloro che si apprestano ad intraprendere questo cammino di servizio alla Chiesa e ai poveri. San Lorenzo infatti è santo patrono dei diaconi.

Nella notte di San Lorenzo, più che esprimere desideri nel guardare i frammenti di meteore cadere dal cielo, preghiamo questo santo di intercedere presso Dio perché mandi nella Sua Santa Chiesa tanti sacerdoti e diaconi.

Preghiera a San Lorenzo

I) O glorioso San Lorenzo, che fatto pel vostro disinteresse, pel vostro zelo, primo dei sette diaconi della Chiesa romana, quindi custode e amministratore di tutti i di lei beni per il sollievo dei poveri e pel decoro del culto divino, domandaste ardentemente ed otteneste di seguire il Sommo pontefice S. Sisto nella gloria del martirio, ottenete a noi tutti la grazia di vivere sempre staccati da tutte le cose del mondo e di riguardare come vantaggi i patimenti e i travagli di questa terra.

Gloria.

II) Glorioso S. Lorenzo, che prossimo a spargere il sangue per la fede di Gesù Cristo vi esercitaste in tutte le opere di umiltà e della carità evangelica, lavando i piedi ai ministri degli altari, dispensando ai poveri tutte le ricchezze, restituendo la vista a Crescenziano ed a Lucillo e convertendo alla fede Ippolito custode del vostro carcere, ottenete a noi tutti la grazia di non consumare il sacrifizio di nostra vita senza aver prima colla pratica delle cristiane virtù adunati grandi meriti per paradiso.

Gloria.

III) Glorioso S. Lorenzo che dopo aver con eroica intrepidezza sostenuti gli slogamenti della tortura, i laceramenti degli scorpioni di ferro, con un eroismo non più veduto, vi rideste dei carnefici e dei tiranni mentre eravate arrostito a fuoco lento su d’una graticola, per cui si estese la vostra fama in tutto quanto l’universo, ottenete a noi tutti la grazia di mantenerci sempre immobili nella fede, malgrado tutte le tentazioni del demonio e le persecuzioni del mondo e di vivere in tale maniera da meritarci nell’altra vita la vostra beata immortalità.

Gloria.

 

 

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