Via Crucis
Venerdì alle ore 17.30 e alle ore 20.00 celebreremo la Via Crucis in Parrocchia
Era questa l’ultima tappa di una storia a tutti nota,
al cui centro campeggia la figura di Gesù Cristo, l’uomo crocifisso e umiliato e il Signore risorto e glorioso. Era una storia iniziata nell’oscurità cupa della notte precedente, sotto le fronde degli ulivi di un campo denominato Getsemani, cioè «frantoio per olive». Una storia che si era sviluppata in modo accelerato anche nei palazzi del potere religioso e politico e che era approdata a una condanna alla pena capitale. Eppure la tomba, offerta generosamente da un possidente di nome Giuseppe d’Arimatea, non avrebbe concluso la vicenda di quel condannato, come invece era avvenuto per tanti altri corpi martoriati nel crudele supplizio della crocifissione, destinato dai Romani al giudizio dei rivoluzionari e degli schiavi.
Procediamo insieme lungo l’itinerario orante che ci conduce dietro a Gesù, non per la semplice memoria storica di un evento passato e di un defunto, ma per vivere la realtà aspra e cruda di una vicenda aperta però alla speranza, alla gioia, alla salvezza. Accanto a noi forse cammineranno anche coloro che ancora sono in ricerca, avanzando con l’inquietudine delle loro domande. E mentre procederemo, di tappa in tappa, lungo questa via di dolore e di luce, riecheggeranno le parole vibranti dell’apostolo Paolo: «La morte è stata inghiottita per la vittoria. Dov’è, o morte, la tua vittoria? Siano rese grazie a Dio che ci dà la vittoria per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo!» (1 Cor 15,54-55.57).
* Tratta da un testo di mons. Gianfranco Ravasi
Signore Gesù, concedici le lacrime che ora non abbiamo, per lavare i nostri peccati. Donaci il coraggio di supplicare la tua misericordia. Nel giorno del tuo ultimo giudizio strappa le pagine che elencano i nostri peccati e fa’ che più non siano. Signore Gesù, tu ripeti anche a noi, questa sera, le parole che un giorno hai detto a Pietro: «Mettiti al mio seguito». Obbedendo al tuo invito, vogliamo seguirti, passo per passo, nel cammino della tua passione, per imparare noi pure a pensare secondo Dio e non secondo gli uomini. Amen.
NIL SORSKIJ (1433-1508), dall’Orazione penitenziale.