Messaggio di Mons. Giuseppe Baturi alla sua Diocesi
Roma, 16 novembre 2019
Carissimi fratelli e sorelle della Chiesa che è in Cagliari, il mio animo in questo momento è colmo di gratitudine, gioia e trepidazione.
La mia riconoscenza filiale va al Santo Padre Francesco, che mi ha chiamato a collaborare a favore dell’unica Chiesa di Gesù Cristo, che vive nella pluralità delle Chiese particolari. Un pensiero di affettuoso ossequio a S.E. Mons. Arrigo Miglio, che dal 2012 guida con paterna saggezza la Chiesa di Cagliari.
L’episcopato è una chiamata ad una maggiore conformazione al Signore Gesù, per rendere presente la Sua opera di Pastore buono ed eterno. A Lui, innanzitutto, la mia obbedienza, la mia rinnovata fiducia e adorazione. Egli, luce delle nazioni, rischiara il mistero dell’uomo e lo attira all’amicizia col Padre: con tutto me stesso intendo servire, proporre e testimoniare la gioia del Vangelo che, come ci ricorda l’Evangelii Gaudium, “riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù”. L’amore a Cristo saldi l’esistenza alla missione (cf. Gv 21,5-19).
Consapevole delle mie povere forze e fiducioso nella misericordiosa fedeltà di Dio, chiedo umilmente di pregare per me e per la fecondità del ministero affidatomi. Da oggi, sarà senza sosta la mia preghiera per la Santa Chiesa di Cagliari, per i sacerdoti e i diaconi, i consacrati, l’intero popolo di Dio.
Insieme preghiamo perché questa nostra Chiesa sia, come ci indica ancora il Papa, lieta, inquieta e con il volto di madre; una madre che conosce ciscun figlio, lo abbraccia nell’amore senza condizione e senza misura e lo accompagna verso la “felice amicizia” con Cristo.
Con questo spirito ci rivolgiamo a Nostra Signora di Bonaria affinché il suo sguardo materno ci porti a Dio e ci doni di saperci guardare in modo fraterno.
+ Giuseppe Baturi
Arcivescovo eletto di Cagliari