11 febbraio: Madonna di Lourdes
Le Apparizioni del 1858
Bernardetta Soubirous
Giovedì 11 febbraio 1858 : L'Incontro
Prima apparizione. Accompagnata da sua sorella e da un'amica, Bernardette si reca a Massabielle, lungo il Gave, per raccogliere ossa e legna secca. Mentre si sta togliendo le calze per attraversare il fiume, sente un rumore che somigliava ad un colpo di vento, essa alza la testa verso la Grotta : " Ho visto una signora vestita di bianco. Indossava un abito bianco, un velo bianco, una cintura blu ed una rosa gialla su ogni piede". Fa il segno della croce e recita il rosario con la Signora. Terminata la preghiera, la Signora scompare bruscamente.
Domenica 14 febbraio : L'acqua benedetta
Seconda apparizione. Bernardette sente una forza interna che la spinge a tornare alla Grotta nonostante il divieto dei suoi genitori. Dopo molta insistenza, la madre glielo permette. Dopo la prima decina del rosario, vede apparire la stessa Signora. Le getta dell'acqua benedetta. La Signora sorride ed inchina la testa. Finita la preghiera del rosario, scompare.
Giovedì 18 febbraio : La Signora parla
Terza apparizione. Per la prima volta, la Signora parla. Bernardette Le porge una penna e un pezzo di carta e Le chiede di scrivere il suo nome. Lei le risponde: "Non è necessario", ed aggiunge: "Non ti prometto di renderti felice in questo mondo ma nell'altro. Potete avere la gentilezza di venire qui per quindici giorni? "
La Grotta de Massabielle
Venerdì 19 febbraio : Apparizione breve e silenziosa
Quarta apparizione. Bernardette va alla Grotta con una candela benedetta ed accesa. È da questo gesto che è sorta l'abitudine di portare candele ed accenderle dinanzi alla Grotta.
Sabato 20 febbraio : Nel silenzio
Quinta apparizione. La Signora le ha insegnato una preghiera personale. Alla fine della visione, una grande tristezza invade Bernardette.
Domenica 21 febbraio : "Aquero"
Sesta apparizione. La Signora si presenta a Bernardette la mattina presto. Un centinaio di persone l’accompagna. In seguito è interrogata dal commissario di polizia, Jacomet, il quale vuole che Bernadette gli racconti tutto ciò che ha visto. Ma lei gli parlerà soltanto di "AQUERO" ( Quella)
Santuario Nostra Signora di Lourdes, Francia
Martedì 23 febbraio : Il segreto
Settima apparizione. Circondata da centocinquanta persone, Bernardette si reca alla Grotta. L’Apparizione le rivela un segreto " SOLAMENTE PER SE STESSA".
Mercoledì 24 febbraio : Pénitenza!
Ottava apparizione. Messaggio della Signora: "Penitenza! Penitenza! Penitenza! Pregate Dio per i peccatori! Bacerete la terra in espiazione dei peccatori !"
Giovedì 25 febbraio : La fonte
Nona apparizione. Trecento persone sono presenti. Bernardetta dice: "LEI MI HA DETTO DI ANDARE A BERE ALLA FONTE (…) TROVAI SOLTANTO UN PO' DI ACQUA FANGOSA. ALLA QUARTA PROVA POTEI BERE. LEI MI HA FATTO ANCHE MANGIARE DELL’ERBA CHE SI TROVAVA VICINO ALLA SORGENTE. QUINDI LA VISIONE SCOMPARVE. E POI ME NE ANDAI." Dinanzi alla folla che le dice: "Sai che ti credono pazza facendo cose simili?" Lei risponde soltanto: "È PER I PECCATORI."
Santuario Nostra Signora di Lourdes, Francia
Sabato 27 febbraio : Silenzio
Decima apparizione. Ottocento persone sono presenti. L’Apparizione è silenziosa. Bernardette beve l'acqua della fonte e compie i gesti abituali di penitenza.
Domenica 28 febbraio : Penitenza
Undicesima apparizione. Più di mille persone assistono all’estasi. Bernardetta prega, bacia la terra e cammina con le ginocchia in segno di penitenza. E’ subito condotta a casa del giudice Ribes che minaccia di metterla in prigione.
Lunedì 1° marzo : Primo miracolo
Dodicesima apparizione. Più di millecinquecento persone sono raccolte e fra esse, per la prima volta, un sacerdote. Nella notte, Caterina Latapie, di Loubajac, si reca alla Grotta, immerge il suo braccio slogato nell'acqua della fonte: il suo braccio e la sua mano ritrovano la loro mobilità.
Martedì 2 marzo : Messaggio ai sacerdoti
Tredicesima apparizione. La folla aumenta sempre di più. La Signora le dice: "DITE AI SACERDOTI CHE SI VENGA QUI IN PROCESSIONE E CHE SI COSTRUISCA UNA CAPPELLA." Bernardette ne parla al sacerdote Peyramale, parroco di Lourdes. Quest'ultimo non vuole sapere che una cosa: il nome della Signora. In più esige una prova: veder fiorire il roseto (o rosa canina) della Grotta in pieno inverno.
Mercoledì 3 marzo : Un sorriso
Quattordicesima apparizione. Bernardette si reca alla Grotta già alle 7 del mattino, in presenza di tremila persone, ma la visione non viene! Dopo la scuola, sente l'invito interiore della Signora. Si reca alla Grotta e Le chiede il Suo nome. La risposta è un sorriso. Il parroco Peyramale le ripete: "Se la Signora desidera realmente una cappella, che dica il suo nome e che faccia fiorire il roseto della Grotta".
Santuario Nostra Signora di Lourdes, Francia
Giovedì 4 marzo : Il giorno più atteso!
Quindicesima apparizione. La folla sempre più numerosa (circa ottomila persone) attende un miracolo alla fine di questa quindicina. La visione è silenziosa Il parroco Peyramale resta sulla sua posizione. Per i successivi 20 giorni, Bernardette non si recherà più alla Grotta, non sentendo più l'invito irresistibile.
Giovedì 25 marzo : Il nome che si attendeva!
Sedicesima apparizione. La Visione rivela infine il Suo nome, ma il roseto (di rosa canina) sul quale la Visione pone i piedi nel corso delle Sue apparizioni, non fiorisce. Bernardette dice: "LEI ALZO’ GLI OCCHI AL CIELO, UNENDO, IN SEGNO DI PREGHIERA, LE SUE MANI CHE ERANO TESE ED APERTE VERSO LA TERRA, MI DISSE: << QUE SOY ERA IMMACULADA COUNCEPCIOU.>>
La giovane veggente parte correndo e ripete continuamente, durante il cammino, queste parole che lei non comprende. Parole che invece impressionano e commuovono il burbero parroco. Bernardette ignorava quest'espressione teologica che descriveva la Santa Vergine. Solo quattro anni prima, nel 1854, papa Pio IX ne aveva fatto una verità (un dogma) della fede cattolica.
Mercoledì 7 aprile : Il miracolo della candela
Diciassettesima apparizione. Durante questa Apparizione, Bernardette tiene la sua candela accesa. La fiamma circondò lungamente la sua mano senza bruciarla. Questo fatto è immediatamente constatato da un medico presente tra la folla, il medico Douzous.
Giovedì 16 luglio : Ultima apparizione
Diciottesima apparizione. Bernardette sente il misterioso appello alla Grotta, ma l'accesso è vietato ed é reso impssibile da una inferriata. Si reca dunque di fronte la Grotta, dell'altro lato del Gave, nella prateria. " MI SEMBRAVA DI ESSERE DINANZI ALLA GROTTA, ALLA STESSA DISTANZA DELLE ALTRE VOLTE, IO VEDEVO SOLTANTO LA VERGINE, NON L’HO MAI VISTA COSÌ BELLA!"
Il Vescovo di Tarbes, Mons. Laurence, si occupa subito della vicenda : le diciotto apparizioni hanno luogo dall’11 febbraio al 16 luglio 1858 ; immediatamente il vescovo istituisce una Commissione d’inchiesta « per documentare e constatare i fatti avvenuti e quelli che si sarebbero potuti verificare ancora nella grotta di Lourdes; per definire e farci conoscere il significato, onde così offrire quegli elementi indispensabili allo scopo di giungere ad una risoluzione… ».
La Commissione ha il compito di fare ricerche sulle guarigioni derivate dall'uso dell’acqua della Grotta e di dare delle risposte. Quest’acqua è naturale o soprannaturale ? Le visioni di Bernardette son reali ? Se sì, hanno un carattere divino ? "Quella Cosa" ( "Aquero" ) ha posto delle domande alla bambina ? Quali ? La sorgente nella grotta esisteva prima della visione che Bernardette pretende di aver visto?
Nella disposizione con la quale istituisce la commissione, il vescovo esige che si svolga un lavoro serio : che si inizi un' inchiesta per stabilire i fatti, interrogare i testimoni, consultare esperti scientifici, in particolare i medici che avevano avuto in cura i malati prima della loro guarigione, ma non solo, anche specialisti in scienze fisiche, chimiche, geologiche : “La Commissione non deve tralasciare nulla per avere chiarimenti e raggiungere la verità. Qualunque essa sia".
Per quattro anni la Commissione indaga, interroga ripetutamente Bernardette. Il Vescovo trarrà le sue conclusioni solo nel 1862, nel decreto del 18 gennaio, con il quale darà il suo giudizio sulle Apparizioni avvenute alla Grotta di Lourdes, riconoscendone ufficialmente l'autenticità.
18 gennaio 1862, a nome di tutta la Chiesa, il Vescovo della diocesi di Tarbes pubblica un decreto, col quale riconosce ufficialmente la veridicità e autenticità delle apparizioni di Lourdes. Nel documento, dopo un riassunto descrittivo delle apparizioni, il Vescovo spiega la prudente lentezza che la Chiesa usa nella valutazione di fatti soprannaturali : essa richiede prove certe prima di ammettere la loro natura divina, perchè il demonio é in grado di ingannare l’essere umano travestendosi da angelo della luce. «Ci siamo affidati ad una Commissione, composta da sacerdoti saggi, pii, istruiti e con esperienza, che hanno interrogato la ragazza, studiato a fondo i fatti, esaminato tutto e tutto valutato. Abbiamo anche richiesto l’autorità della scienza e siamo pervenuti alla convinzione che l’apparizione è soprannaturale e divina, e che, di conseguenza, quel che Bernardette ha visto è la Santissima Vergine. La nostra convinzione è fondata sulla testimonianza di Bernardette, ma soprattutto sui fatti che si sono verificati e che non possono essere spiegati se non per un intervento divino ».
La prima motivazione del Vescovo è che Bernardette non ha voluto ingannare : è sincera e la sua testimonianza presenta tutte la garanzie che possiamo desiderare. « Chi non ammira, avvicinaldola, la semplicità, il candore, la modestia di questa ragazza ? Lei non parla se non quando la si interroga ; racconta tutto senza ostentazione, con una innocenza toccante, e alle domande che le vengono rivolte lei dà, senza esitare, delle risposte nitide, precise, fondate su forte convinzione ».
Santuario Nostra Signora di Lourdes, Francia
Il Vescovo sottolinea come Bernadette non si sia lasciata nè scuotere da minacce nè tentare da offerte vantaggiose. “ Sempre conforme con se stessa, essa ha, nei tanti interrogatori che ha subìto, costantemente mantenuto quanto aveva detto, senza aggiungervi nulla, senza modificare in nulla. La sincerità di Bernardette è dunque inconfutabile ». Ma il Vescovo, nella sua motivazione, si spinge oltre, si pone altre domande e giunge a questa conclusione : non solo é sincera, Bernadette non si è sbagliata ! Ecco si domanda « Ma se Bernadette non ha voluto ingannare, non è che si è ingannata lei stessa? Non é che ha creduto di vedere e capire ciò che non ha affatto visto nè capito? E’ stata vittima di un’allucinazione ? Perchè dovremmo credere a lei ? La sapienza delle sue risposte manifesta uno spirito retto, una spontaneità, un buon senso superiore alla sua età. L’agire religioso in lei non ha mai presentato atteggiamenti di esaltazione ; non si è mai notato in questa ragazza nè squilibrio mentale, nè scompensi dei sensi, nè bizzarrie di carattere, nè morbosità che abbiano potuto predisporla a delle fantasie immaginative».
Inoltre il Vescovo aggiunge che Bernardette non una, ma ben 18 volte ha visto l'apparizione, e tutte le volte lei non erapredisposta…, al contrario, invece, tutte le volte che lei si preparava non vedeva nulla. Fa notare, inoltre, come la sua espressione cambiasse drante le apparizioni e come lei sentisse un linguaggio che non sempre comprendeva, ma di cui conservava intatto il ricordo : « Tutte queste circostanze non portano a far supporre una allucinazione : la ragazza ha perciò realmente visto e sentito un essere proclamatosi L’ Immacolata Concezione ; e non potendo spiegare per via naturale questo fenomeno, abbiamo fondato motivo di credere che l’apparizione sia soprannaturale».
LE MERAVIGLIE DELLA GRAZIA
Per completare la testimonianza di Bernardette il Vescovo rievoca i « fatti straordinari che si sono verificati dopo il primo avvenimento. Se si può giudicare l’albero dai suoi frutti, possiamo affermare che l’apparizione raccontata dalla ragazza è soprannaturale e divina perchè essa ha generato dei benefici soprannaturali e divini». Il Vescovo cita la folla che accompagna le apparizioni, sempre crescente e raccolta, in seguito, poi, quando le apparizioni cessano, « i pellegrini, venendo sia da regioni lontane sia da Paesi vicini, accorrono alla Grotta…per pregare e chiedere alcune grazie a Maria Immacolata. Tanti cuori già cristiani si sono fortificati nella virtù, tanti spiriti ghiacciati dalla indifferenza sono tornati alle pratiche religiose; tanti pellegrini induriti si sono riconciliati con Dio dopo che si è invocata per loro Nostra Signora di Lourdes. Queste meraviglie della grazia, che hanno un significato di universalità e di durata, non possono che avere Dio come autore: non avvengono, di conseguenza, se non a confermare la verità dell’apparizione ?».
Santuario Nostra Signora di Lourdes, Francia
Dopo le meraviglie operate « per il bene delle anime », il Vescovo passa ad esaminare i benefici che riguardano la salute fisica e le guarigioni corporali. In particalre nei malati i quali, dopo aver visto Bernardette bere e lavarsi nel luogo indicato dall’Apparizione, si chiedono se non fosse questo il segno che una virtù soprannaturale era scesa sulla sorgente di Massabielle. « Spinti da questa convinzione, alcuni malati provarono l’acqua della Grotta e con beneficio diversi, le cui malattie avevano resistito alle cure più energiche, recuperarono improvvisamente la salute.
Queste guarigioni straordinarie ebbero un effetto immenso. Malati di tanti Paesi sollecitavano l’acqua di Massabielle… Non possiamo citare qui tutte le grazie ottenute, ma quel che dobbiamo dire è che l’acqua di Massabielle ha sanato malati terminali e dichiarati incurabili. Queste guarigioni sono state ottenute con l’uso di un’acqua del tutto priva di ogni qualità naturale curativa, secondo i referti di esperimenti chimici che ne hanno fatto una rigorosa « analisi ». Queste guarigioni sono permanenti, specifica Mons. Laurence, il quale, chiedendosi chi le abbia compiute, risponde cosi' : « La scienza, consultata a tal proposito, ha risposto in modo negativo. Queste guarigioni sono perciò opera di Dio». Per cui, afferma il Vescovo, esse sono direttamente legate all’ Apparizione, che ne è il punto iniziale e che ha motivato la fiducia dei malati.
IL GIUDIZIO DEL VESCOVO
Il Vescovo conclude dicendo: « Vi è quindi uno stretto legame tra le guarigioni e le apparizioni : l’apparizione è divina perché le guarigioni hanno una impronta divina; quanto viene da Dio è verità ! Di conseguenza, quel che Bernadette ha visto e inteso, e cioé l’Apparizione che si proclama “Immacolata Concezione”, è la Santissima Vergine ! Dichiariamo, quindi, che qui c’è la mano di Dio ! ».
E ancora, facendo allusione alla proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione dichiarato da Pio IX alla fine del 1854, dichiara : « Ecco che circa tre anni dopo la Madonna, apparendo a una ragazza, le dice : “ Io sono l’Immacolata Concezione…Voglio che si costruisca qui una cappella in mio onore ». Non sembra che con questo Ella voglia confermare una sentenza infallibile del successore di San Pietro ?».
Dunque dopo aver invocato il santo Nome di Dio, fa seguito il testo della dichiarazione del riconoscimento ufficiale delle Apparizioni riportate all’inizio.
Le apparizioni nella Chiesa
Questo giudizio dato dalla Chiesa è indispensabile, perchè seppur vero che le apparizioni non aggiungono nulla al Vangelo, esse ne sono un chiaro richiamo, in un’epoca che tende a dimenticarlo, come una Visione profetica su un altro mondo. Dio non attira la nostra attenzione su ciò che è meraviglioso o sullo straordinario, ma con le apparizioni ci offre dei segni affinchè facciamo ritorno al Vangelo, che è la Parola di Suo Figlio, la Parola di Vita. La conformità del messaggio al Vangelo, l’autenticità di vita del testimone, i frutti di santità che ne scaturiscono per il popolo di Dio : questi sono i criteri di autenticità di un’apparizione nella Chiesa. A Lourdes si sono verificati con una chiarezza particolare : la Chiesa non si è sbagliata.
Si chiama "Messaggio di Lourdes" i gesti e le parole che si sono scambiati la Vergine e Bernadette alla Grotta di Massabielle, dall'11 febbraio 1858 al 16 luglio 1858, nel corso delle 18 Apparizioni. Per comprendere bene gli eventi che si sono svolti e capire il "Messaggio di Lourdes", bisogna conoscere il contesto in cui Bernadette ha vissuto e in cui le Apparizioni si sono verificate.
Nel 1858, la famiglia Soubirous è in rovina, ridotta a vivere al cachot. L' 11 febbraio 1858, Bernadette, sua sorella Toinette e una loro amica, Jeanne Abadie, vanno in cerca di legna. Si dirigono verso "il luogo dove il torrente si getta nel Gave". Arrivano dinanzi alla Grotta di Massabielle. Questa é pocomeno di una discarica, piena di detriti portati dal fiume, di rifiuti dei maiali, ma anche di legna da poter raccogliere. Toinette e Jeanne attraversano l'acqua ghiacciata del torrente per raggiungerla, ma Bernadette, a causa della sua asma cronica, esita a fare altrettanto. E’ in quel momento che “sente un rumore come un colpo di vento", ma "nessun albero si muove". "Alzando la testa, vede, nella cavità della roccia, una piccola ragazza, avvolta di luce, che la osserva e le sorride". È la prima Apparizione di Nostra Signora.
Al tempo di Bernadette, la Grotta era un luogo sporco, oscuro, umido e freddo. Veniva chiamata "grotta dei maiali", perché era il luogo dove si conducevano i maiali. È in questo luogo che Maria, tutto biancore, tutta purezza, segno dell'amore di Dio, cioè segno di ciò che Dio vuole fare in ciascuno di noi, ha voluto apparire. C'è un contrasto immenso tra questa Grotta oscura, umida e la presenza di Maria Vergine, " l' Immacolata Concezione ". Questo ci ricorda il Vangelo: l’incontro tra la ricchezza di Dio e la povertà dell'uomo. Il Cristo è venuto a cercare ciò che era perduto.
A Lourdes il fatto che Maria sia apparsa in una Grotta sporca ed oscura, in questo luogo che si chiama Massabielle, la vecchia roccia, ci dice che Dio viene a raggiungerci ovunque siamo, nel pieno delle nostre miserie, di tutte le nostre cause perse.
La Grotta non è soltanto il luogo dell'evento, un luogo geografico, è anche un luogo dove Dio ci dà un segno per svelarci il suo cuore ed il nostro cuore. È un posto dove Dio ci lascia un messaggio che non è altro che quello del Vangelo. Dio viene a dirci che ci ama – ecco tutto il contenuto del "Messaggio di Lourdes" -, che ci ama così come siamo, con tutti i nostri successi, ma anche con tutte le nostre ferite, le nostre fragilità, i nostri limiti.
18 FEBBRAIO 1858 : PAROLE STRAORDINARIE
Al tempo della terza Apparizione, il 18 febbraio, la Vergine parla per la prima volta. A Bernadette, che le presenta un pezzo di carta ed una matita perché scriva il Suo nome, "la Signora" risponde: "Quello che ho da dirvi, non è necessario metterlo per iscritto". È una parola straordinaria. Ciò vuol dire che Maria vuole entrare con Bernadette in una relazione di amore, che si instaura al livello del cuore. Il cuore, nella Bibbia, significa il centro stesso della personalità, di ciò che c'è più di profondo nell'uomo.
Bernadette è sin dall'inizio invitata ad aprire le profondità del suo cuore a questo messaggio d'amore.
La seconda cosa che dice la Vergine è Lourdes : gemmail raffigurando un’apparizione della Madonna a Bernardetta: "potreste avere la gentilezza di venire qui per quindici giorni?", Bernadette è frastornata. È la prima volta che le danno del "voi". Spiegherà questa parola dicendo: “Lei mi guardava come una persona guarda un'altra persona”. L' uomo, creato a immagine e a somiglianza di Dio, è una persona. Bernadette, sentendosi così rispettata e amata, fa lei stessa l'esperienza di essere una persona. Abbiamo tutti dignità agli occhi di Dio. Perché ognuno è un amato da Dio.
La terza parola della Vergine : "non vi prometto di rendervi felice in questo mondo, ma nell'altro". Conosciamo il mondo della violenza, della menzogna, della sensualità, del profitto, della guerra. Ma conosciamo anche il mondo della carità, della solidarietà, della giustizia. Quando Gesù, nel Vangelo, ci invita a scoprire il Regno dei Cieli, ci invita a scoprire, nel mondo così come è, un "altro mondo". Lì dove c'è l'amore, Dio è presente. Questa realtà non occulta l'orizzonte del messaggio che è il cielo. La Vergine Maria trasmette a Bernadette la certezza di una terra promessa che non potrà essere raggiunta se non al di là della morte. Sulla terra, ci sono i fidanzamenti; le cerimonie nuziali sono per il dopo, per il Cielo.
DIO È AMORE
Fare esperienza di Dio, non è altro che fare l' esperienza dell'amore su questa terra. A chi ha saputo scoprire questo Gesù dichiara: "non sei lontano dal Regno di Dio". Nonostante la sua miseria, la sua malattia, la sua ignoranza, Bernadette è sempre stata profondamente felice. È questo il Regno di Dio, il mondo del vero amore.
Durante le prime sette Apparizioni di Maria, Bernadette ha mostrato un viso raggiante di gioia, di felicità, di luce. Ma, tra l'ottava e la dodicesima apparizione tutto cambia: il viso di Bernardetta diventa teso, triste, preoccupato e soprattutto compie gesti incomprensibili… : camminare sulle ginocchia fino in fondo alla Grotta; baciare la terra di questa Grotta, ancora tutta sporca e ributtante; mangiare delle erbe amare; raspare il suolo e, per tre volte, provare a bere acqua fangosa, sorbirne un pò, poi sputarla; prendere del fango tra le mani e sfregarselo sulla faccia. E quando Bernadette osserva la folla allargando le braccia, tutti dicono: "è pazza". Per quattro apparizioni Bernadette ripeterà gli stessi gesti. Ma cosa significa tutto questo? Nessuno riesce a capire nulla !
Siamo proprio nel cuore del "Messaggio di Lourdes".
IL SIGNIFICATO BIBLICO DELLE APPARIZIONI
I gesti che "la Signora" ha chiesto a Bernadette di compiere sono gesti biblici, attraverso essi, Bernadette esprimerà l'Incarnazione, la Passione e la Morte del Cristo.
Andare in ginocchio fino in fondo la Grotta: è il gesto dell'Incarnazione, dell'abbassamento di Dio che si fa uomo. Bernadette bacia la terra per spiegare che quest'abbassamento è giustamente il gesto dell'amore di Dio per gli uomini. Mangiare le erbe amare ricorda la tradizione ebraica che ritroviamo nel Vecchio Testamento. Quando gli ebrei volevano manifestare che Dio aveva preso su di sè tutte le amarezze e tutti i peccati del mondo, uccidevano un agnello, lo svuotavano, lo riempivano di erbe amare e pronunciavano su di esso la preghiera: "ecco l'Agnello di Dio che prende su di sé tutte le disgrazie, che toglie tutte le amarezze, tutti i peccati del mondo". Questa preghiera è ripetuta nella messa.
Imbrattarsi il viso: il profeta Isaia presenta il Messia, il Cristo, con le caratteristiche del servo sofferente. "Poiché portava su di sé tutti i peccati degli uomini, il suo viso non aveva più figura umana", dice Isaia, e continua dicendo: "era come una pecora condotta al macello e, sul suo passaggio, la gente rideva di lui". Ecco alla Grotta Bernadette sfigurata dal fango e la folla che grida: "è diventata pazza".
LA GROTTA NASCONDE UN TESORO IMMENSO, INFINITO
Lourdes : la sorgente che sgorga nella Grotta delle Apparizioni i gesti che Bernadette compie sono gesti di liberazione. La Grotta è liberata dalle sue erbe, dal suo fango. Ma perché bisogna liberare questa Grotta? Perché nasconde un tesoro immenso che occorre assolutamente portare alla luce. Così, alla nona Apparizione ( il 25 febbraio 1858), "la Signora" chiederà a Bernadette di andare a scavare la terra, in fondo a questa "Spelonca per i maiali", dicendole: "andate alla fonte, bevete e lavatevi". Ed ecco che un po' d’acqua fangosa inizia a sgorgare, sufficientemente perché Bernadette possa berne. Ed ecco che quest' acqua diventa, poco a poco, trasparente, pura, limpida.
Con questi gesti ci è rivelato il mistero stesso del cuore del Cristo: "un soldato, con la sua lancia, trapassa il cuore e, immediatamente, scaturisce sangue e acqua". Ma ci rivelano anche le profondità del mistero del cuore dell'uomo, creato a immagine e somiglianza di Dio: " l'acqua che ti darò, diventerà in te sorgente di vita eterna". Il cuore dell'uomo, ferito dal peccato, è espresso dalle erbe e dal fango. Ma in fondo a questo cuore c'è la vita stessa di Dio, manifestata dalla fonte. Chiedono a Bernadette : "la Signora ti ha detto qualcosa ?" E lei risponde: " Sì, di tanto in tanto diceva: "Penitenza, penitenza, penitenza." Pregate per i peccatori ". Per "penitenza", si intende conversione.
Per la Chiesa, la conversione consiste, come ci ha insegnato Cristo, nel rivolgere il proprio cuore verso Dio, verso i propri fratelli. "Pregate per i peccatori". Pregare fa entrare nello Spirito di Dio. Così possiamo capire che il peccato non fa la felicità dell'uomo. Il peccato è tutto ciò che si oppone a Dio.
In occasione della tredicesima Apparizione, Maria si rivolge a Bernadette: "andate a dire ai sacerdoti che si costruisca qui una cappella e che ci si venga in processione". "Che si venga in processione" significa camminare, in questa vita, sempre vicino ai nostri fratelli.
"Che si costruisca una cappella", a Lourdes tante cappelle sono state costruite per accogliere la folla dei pellegrini. Ma queste cappelle sono soltanto i segni di questa comunione fondata sulla carità, alla quale tutti sono chiamati. La cappella, è "la Chiesa" che dobbiamo costruire, là dove siamo, nella nostra famiglia, sul nostro luogo di lavoro, nella nostra parrocchia, nella nostra diocesi. Qualsiasi cristiano trascorre la sua vita a costruire la Chiesa, vivendo in comunione con Dio e i suoi fratelli.
LA SIGNORA DICE CHI È : "QUE SOY ERA IMMACULADA COUNCEPTIOU"
Nostra Signora di Lourdes Il 25 marzo 1858, giorno della sedicesima Apparizione, Bernadette si reca alla Grotta dove, per volere di don Peyramale, parroco di Lourdes chiede "alla Signora" di dire il suo nome. Per tre volte, Bernadette rivolge la domanda. Alla quarta richiesta, "la Signora" le risponde in dialetto: "Que soy era Immaculada Counceptiou", "Io sono l'Immacolata Concezione".
Bernadette non ha capito immediatamente il senso di questa parola. L'Immacolata Concezione, così come insegna la Chiesa, è "Maria concepita senza peccato, grazie ai meriti della croce del Cristo" (definizione del dogma promulgato nel 1854). Bernadette si reca immediatamente dal signor parroco, per trasmettergli il nome "della Signora". Lui capirà che è la Madre di Dio che appare alla Grotta di Massabielle. Più tardi, il vescovo di Tarbes, Mgr.Laurence, autentificherà questa rivelazione.
Tutti siamo chiamati a diventare immacolati
La " firma" del messaggio avviene dopo 3 settimane di Apparizioni e 3 settimane di silenzio (dal 4 al 25 marzo). Il 25 marzo è il giorno dell’Annunciazione, del concepimento" di Gesù nel ventre di Maria. La Signora della Grotta dice quale è la Sua missione: Lei è la Madre di Gesù, tutto il suo essere è quello di concepire il Figlio di Dio, Lei è tutta per Lui. Per questo è Immacolata, abitata da Dio. Così, la Chiesa e tutti i cristiani devono lasciarsi abitare da Dio per diventare immacolati, radicalmente perdonati e in modo tale da essere, anche loro, testimoni di Dio. Sarà la vocazione di Bernadette. Il 7 aprile, durante la penultima Apparizione, la fiamma della candela passerà tra le sue dita senza bruciarla: diventa trasparente di luce, può anche lei comunicare la luce di Dio. Maria ci dice che lei è ciò che dobbiamo diventare. Il giorno della sua 1^ Comunione (3 giugno 1858), Bernadette prolunga quest'esperienza unendosi al dono di Dio.
Preghiera a Nostra Signora di Lourdes
Maria, tu sei apparsa a Bernardetta nella fenditura di questa roccia.
Nel freddo e nel buio dell’inverno,
hai fatto sentire il calore di una presenza,
la luce e la bellezza.
Nelle ferite e nell’oscurità delle nostre vite,
nelle divisioni del mondo dove il male è potente,
porta speranza
e ridona fiducia!
Tu che sei l’Immacolata Concezione,
vieni in aiuto a noi peccatori.
Donaci l’umiltà della conversione,
il coraggio della penitenza.
Insegnaci a pregare per tutti gli uomini.
Guidaci alle sorgenti della vera Vita.
Fa’ di noi dei pellegrini in cammino dentro la tua Chiesa.
Sazia in noi la fame dell’Eucaristia,
il pane del cammino, il pane della Vita.
In te, o Maria, lo Spirito Santo ha fatto grandi cose:
nella sua potenza, ti ha portato presso il Padre,
nella gloria del tuo Figlio, vivente in eterno.
Guarda con amore di madre
le miserie del nostro corpo e del nostro cuore.
Splendi come stella luminosa per tutti
nel momento della morte.
Con Bernardetta, noi ti preghiamo, o Maria,
con la semplicità dei bambini.
Metti nel nostro animo lo spirito delle Beatitudini.
Allora potremo, fin da quaggiù, conoscere la gioia del Regno
e cantare con te:
Magnificat!
Gloria a te, o Vergine Maria,
beata serva del Signore,
Madre di Dio,
Tempio dello Spirito Santo!
Amen!