La Madonna di Loreto, pellegrina a Cagliari
Oggi 10 dicembre inizia la Missione della Madonna di Loreto a Cagliari. Il Santo Padre ha concesso l’indulgenza plenaria per tutto il periodo di permanenza della Madonna pellegrina di Loreto nella nostra città.
La Madonna pellegrina di Loreto è stata accolta questo pomeriggio dalle Suore Domenicane del Rosario nella Cappella dell’Adorazione Eucaristica Cittadina in via Vidal, 2.
Martedi 16 dicembre, nel primo pomeriggio, lascerà la casa "Madonna del Rosario" per fare l'entrata solenne nella Cattedrale di Cagliari.
La tradizione racconta che una notte del 1294, la casa della Madonna esistente a Nazareth, venne presa dagli angeli e portata in Italia, nelle Marche. Fece cioè un volo di oltre tremila chilometri.
Secondo la tradizione, tutto cominciò la notte del 10 dicembre, quando nel luogo dove ora sorge il santuario, luogo allora disabitato e paludoso, improvvisamente appare una casa, posata in mezzo a una strada.
Si sparse subito la voce che quella era la casetta della Madonna e che era stata trasportata da Nazareth dagli angeli.
Secondo la Tradizione, la casa della Madonna non fu portata immediatamente dove ora si trova. La prima tappa fu Tersatz, una borgata della Dalmazia, presso la città di Fiume.
Fu trovata da alcuni boscaioli in una radura della foresta, la mattina del 10 maggio 1291.
La casetta attrasse la loro curiosità perché in quel luogo, prima, non c'era mai stato niente.
I boscaioli raccontarono quanto avevano trovato e il fatto destò² molta curiosità.
Il parroco della zona, Don Alessandro Giorgiewich, gravemente ammalato, non poté recarsi sul luogo, ma la Madonna gli apparve, dicendogli che quella era la sua Casa di Nazareth portata là dagli angeli.
Per avvalorare quanto affermava, la Madonna guarì istantaneamente il prete, che era in fin di vita.
Il miracolo accrebbe l'interesse della gente. In tutta la regione si parlava dei fatti di Tersatz.
La seconda tappa fu una località detta la "Banderuola", a circa 200 metri dalla attuale stazione ferroviaria di Loreto, dove allora esisteva una selva.
Qui rimase alcuni mesi. Se ne servivano per nascondersi i banditi che, appostandosi tra gli alberi, assalivano i passanti, per derubarli. La Casa, fu spostata poi, sempre in modo misterioso, sul colle di Loreto, in un campo di proprietà di due fratelli che per dividersi il denaro offerto dai devoti, continuavano a litigare. Forse per questa ragione, la casa fu di nuovo portata via e deposta in mezzo alla strada di proprietà del comune. Da qui non si è più mossa.
Nel '500, il santuario di Loreto era diventato il più importante di tutto il mondo cattolico. Tutti i pellegrini diretti a Roma e alla Terra Santa, facevano immancabilmente tappa a Loreto.
Ancora oggi, la basilica che vi è stata costruita sopra è meta di pellegrinaggi da tutto il mondo.
Papa Francesco concede l’indulgenza plenaria nei luoghi lauretani
In occasione del Sinodo Straordinario dei Vescovi sulla Famiglia e sul Sacramento del Matrimonio, che si terrà nel prossimo ottobre, l’Arcivescovo Giovanni Tonucci, il 24 gennaio scorso, ha richiesto alla Penitenzieria Apostolica la concessione straordinaria dell’Indulgenza Plenaria per chi visita la Santa Casa, Santuario della Santa Famiglia per eccellenza, e i luoghi di culto mariano-lauretano sparsi nel modo cattolico.
In data 25 marzo, il cardinale Mauro Piacenza, Penitenziere Maggiore, e mons. Cristoforo Nykiel, Reggente, hanno firmato un Decreto, nel quale si legge che Papa Francesco concede per la circostanza l’Indulgenza Plenaria alle solite condizioni (confessione e comunione eucaristica, preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre) a chi, in spirito di penitenza e con sincera contrizione dei peccati, visita in forma di pellegrinaggio il Santuario di Loreto e i luoghi di culto lauretano, esistenti nel mondo cattolico, e recita la Preghiera alla Santa Famiglia, composta per il Sinodo dallo stesso Papa Francesco. L’indulgenza Plenaria può essere lucrata anche in suffragio delle anime dei defunti.
I vecchi, gli infermi e tutti coloro che, per grave motivo, non possono uscire di casa e spiritualmente si uniscono a coloro che visitano tali luoghi di culto, possono acquistare l’Indulgenza Plenaria, alle stesse condizioni, con animo contrito, nelle solennità e nelle feste della Beata Vergine, recitando la suddetta Preghiera davanti a un’immagine – anche piccola – della Madonna di Loreto e offrendo a Dio, per mezzo di Maria, le proprie sofferenze e i propri disagi.
Il Decreto raccomanda ai parroci e ai rettori delle chiese lauretane di essere solleciti nella celebrazione del sacramento della Penitenza e nell’amministrazione della Comunione eucaristica agli infermi.
Qui si riporta la Preghiera alla Santa Famiglia, composta da Papa Francesco in preparazione del Sinodo dei Vescovi.
Gesù, Maria e Giuseppe,
in voi contempliamo
lo splendore dell’amore vero,
a voi con fiducia ci rivolgiamo.
Santa Famiglia di Nazareth,
rendi anche le nostre famiglie
luoghi di comunione e cenacoli di preghiera,
autentiche scuole del Vangelo
e piccole chiese domestiche.
Mai più nelle famiglie si faccia esperienza
di violenza, chiusura e divisione:
chiunque è stato ferito o scandalizzato
conosca presto consolazione e guarigione.
Santa Famiglia di Nazareth,
il prossimo Sinodo dei Vescovi
possa ridestare in tutti la consapevolezza
del carattere sacro e inviolabile della famiglia,
la sua bellezza nel progetto di Dio.
Gesù, Maria e Giuseppe,
ascoltate, esaudite la nostra preghiera.