ANDATE E FATE DISCEPOLI TUTTI I POPOLI.

A Rio – ha detto il Papa a braccio durante l’Angelus – ci sarà la settimana della gioventù, tutti quelli che vengono a Rio vogliono sentire la voce di Gesù, ascoltare Gesù: ‘Signore, qual è la mia strada? Cosa vuoi da me?’. Ci sono giovani in piazza? – ha chiesto il Papa alla folla – Anche voi, giovani in piazza, fatevi la stessa domanda: ‘Signore Gesù, cosa devo fare della mia vita?”.

 “Io vedo scritto laggiù- ha detto il Papa indicando uno striscione in piazza – “Buon Viaggio”, grazie, grazie. “Come sapete – ha detto – mi recherò a Rio de Janeiro in Brasile, in occasione della 28.ma Giornata mondiale della gioventù. Affidiamo – ha aggiunto – all’intercessione della Beata Vergine Maria, tanto amata e venerata in quel Paese, questa nuova grande tappa del pellegrinaggio giovanile attraverso il mondo”.

Prima dell’Angelus, a proposito dell’episodio del Vangelo di Marta e Maria, papa Francesco ha detto che “Il nostro lavoro con il fratello bisognoso, il nostro lavoro di carità, di misericordia ci porta al Signore, perché guardiamo al Signore proprio nel fratello bisognoso”.

Papa Francesco, argentino, primo papa latinoamericano della storia della Chiesa, sarà a Rio da domani al 28 luglio, con rientro a Roma la mattina del 29 luglio, per la Gmg indetta da Benedetto XVI. Ha aggiunto al programma della Gmg stabilito per il predecessore, alcuni altri appuntamenti, tra cui la visita a una favela e a un ospedale specializzato nel recupero di tossicodipendenti, un atto di devozione alla Madonna di Aparecida e l’incontro con il comitato del Celam, l’organismo che raduna le conferenze dei vescovi latinoamericani.