Catechesi di Mons.Mario Ledda sulla Misericordiae Vultus, Bolla di indizione del Giubileo Straordinario della Misericordia
S. Caterina – 12 Novembre 2015
Presentazione della Bolla di indizione del Giubileo Straordinario della Misericordia
MISERICORDIAE VULTUS di Papa Francesco
1.- Gesù Cristo visibilità della Misericordia
Gesù Cristo è il volto della misericordia del Padre. - 1
VOLTO = visibilità, essere rivolti verso gli altri affinché vedano, colgano, afferrino ciò che il volto contiene ed esprime. MISERICORDIA = di tutto ciò che Dio è e fa, il Figlio porta nella storia soprattutto la misericordia.
La misericordia del Padre è divenuta viva e visibile in Gesù di Nazareth. – 1
VIVA = non una teoria suggestiva ma disincarnata: è una vita, una storia, un intreccio di relazioni, un inizio e un fine (non UNA fine). VISIBILE = percepibile, contemplabile non con travaso di concetti e sillogismi, ma attraverso una consuetudine di vita.
Dio non si limita ad affermare il suo amore, ma lo rende visibile e tangibile.
L'amore per sua stessa natura è vita concreta: intenzioni, atteggiamenti, comportamenti. – 9
Storicità e concretezza della misericordia: anche poi nel praticarla; altro che sentimento emozionale!
Chi vede Lui vede il Padre (cfr Gv 14,9). Gesù di Nazareth con la sua parola, con i suoi gesti,
con tutta la sua persona rivela la misericordia di Dio. -1
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PAROLA da ascoltare e da cui dipendere
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GESTI da contemplare e da imitare
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PERSONA misteriosa, sì, ma raggiungibile
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RIVELA oggetto della Rivelazione, urgenza di Dio nel farsi conoscere è la Misericordia.
È un amore “viscerale”. Proviene dall'intimo come un sentimento profondo, naturale, fatto di tenerezza e di compassione, di indulgenza e di perdono. – 6
Descrizione della misericordia di Dio tramite il linguaggio biblico: RACHAMIM.
Ciò che muoveva Gesù era la misericordia, con la quale leggeva nel cuore dei suoi
interlocutori e rispondeva al loro bisogno più vero. – 8
La misericordia come chiave di lettura o come codice interpretativo dell'altro, possibilità unica di conoscere la verità dell'altro.
2.- Contemplare la misericordia
Abbiamo sempre bisogno di contemplare il mistero della misericordia. – 2
Prima di un nostro compito o dovere o incarico, il Papa richiama un bisogno, una necessità.
CONTEMPLARE = non sguardo superficiale e rapido, ma compenetrazione che richiede lungo tempo, reiterate occasioni, domande senza risposta immediata, forse anche curiosità o desiderio.
Lo Spirito che conduce i passi dei credenti, sia guida e sostegno del Popolo di Dio per
aiutarlo a contemplare il volto della misericordia. – 4
Difficoltà della contemplazione: abbiamo bisogno di essere aiutati!
L'aiuto viene dallo Spirito che CONDUCE i passi di chi crede in Cristo.
Lo Spirito “vi ricorderà tutto quello che io vi ho detto”, cioè riaccende nel cuore il mandato da Gesù affidato a chi lo segue, a noi.
CONDUCE = operazione divina letta in due momenti:
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GUIDA = indica la direzione
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SOSTIENE = fornisce le energie perché il cammino non abbia a deviare o ad arenarsi per stanchezza o delusione.
Il linguaggio di questo piccolo brano (passi – guida – cammino) ci introduce al nostro successivo specchietto: “Percorrere la Misericordia”.
3.- Percorrere la Misericordia
Misericordia è la via che unisce Dio e l'uomo:
essere amati per sempre nonostante il limite del nostro peccato. – 2
Dinanzi alla gravità del peccato, Dio risponde con la pienezza del perdono.
La misericordia sarà sempre più grande di ogni peccato. – 3
Tutte le altre vie o modalità per incontrarci con Dio (la Legge, il Culto, la Comunità, etc.) o sono forme di misericordia o rivelano la loro falsità, con il frutto della illusione e della inutilità.
LIMITE = ciò che per me è limite disturbante e umiliante, per Dio non è LIMES, non è soglia invalicabile.
Per me il limes è indice di impedimento e di incapacità di andare oltre.
Dio varca questo limes per raggiungermi, pur di raggiungermi e abbracciarmi.
[Il padre dei due figli per ben due volte varca la soglia di casa, tante quante sono i figli].
È questo gesto di Dio che “passa” non sarà sine sanguinis effusione.
Facendo incontrare l'insegnamento sulla contemplazione della misericordia e quello sulla via della misericordia, nasce un ulteriore spazio di meditazione: quello della vocazione.
Siamo chiamati a tenere fisso lo sguardo sulla misericordia per diventare noi stessi segno
efficace dell'agire [= misericordioso] del Padre – 3
Tenere fisso lo sguardo = CONTEMPLAZIONE.
Non solo “fruitori” dunque, ma diffusori della misericordia.
SEGNO EFFICACE = non è espressione semplice o superficialmente ad effetto (= slogan).
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Il segno produce proprio ciò che segnala, ciò che significa.
Non solo annuncia, o augura, o prevede: davvero rende presente, attua, fa diventare storia vissuta ciò che contiene che segnala.
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Non per nulla è l'espressione che si utilizza per descrivere i sette Sacramenti: sono segni efficaci della Grazia (= dono gratuito di vita divina comunicata alla creatura), esattamente perché ciò che rappresentando indicano, accade realmente.
Tutto ciò dobbiamo DIVENTARE = non lo siamo e forse ci spaventa esserlo, ma è il compito che ci è assegnato dall'incontro con il Cristo.
Dall'essere segno efficace della misericordia, scaturisce la necessità di affrontare il tema dell'annuncio della misericordia: altro specchietto.
4.- Annunciare la Misericordia
È giunto di nuovo per la Chiesa il tempo di farsi carico dell'annuncio gioioso del perdono, […]
farsi carico delle debolezze e delle difficoltà dei fratelli. – 10
DI NUOVO =
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per nuove circostanze della storia?
E poi sarebbe la storia del mondo, o anche la storia attuale della Chiesa ad essere carente di annuncio del perdono?!
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Oppure anche perché è stato trascurato o addirittura perso di vista questo gravoso compito? Magari nascosto da preoccupazioni organizzative o di immagine?
Da notare il parallelismo:
FARSI CARICO DELL'ANNUNCIO
FARSI CARICO DELLE DEBOLEZZE
Sono la stessa operazione, che è opera divina.
Dove la Chiesa è presente, là deve essere evidente la misericordia del Padre. – 12
EVIDENTE = messa in evidenza, resa leggibile, totalmente in primo piano. Non certo esibita ma concretamente vissuta.
Nulla altro deve nascondere o surrogare la misericordia. Altrimenti “là” la Chiesa NON è presente.
5.- Credibilità della Chiesa
La credibilità della Chiesa passa attraverso la strada dell'amore misericordioso e
compassionevole. – 10
La CREDIBILITA' non può essere ridotta a tecniche pubblicitarie per far accettare un prodotto o per far condividere un'idea o per far accettare un personaggio.
Si tratta piuttosto di COERENZA tra ciò che la Chiesa è nella mens di Dio e ciò che la Chiesa operando mostra.
Con forza e precisione viene affermato che il percorso unico (= la strada) lungo il quale la Chiesa è credibile perché coerente, è la MISERICORDIA e la COMPASSIONE.
Altre strade, altri percorsi, altre priorità sono false, fuorvianti, probabilmente idolatriche.
Non dimentichiamo che in ultima analisi si tratta della CREDIBILITA' stessa di Dio, non certo dalla credibilità degli uomini di Chiesa.
L'espressione “passa attraverso la strada” suggerisce l'idea di un passaggio faticoso e lento, non esente da pericoli e rallentamenti, e tuttavia da proseguire con tenacia e fiducia.
Non fu così il “passare” dei nostri padri nel deserto dell'Esodo?
Altre due volte il Papa riprende l'argomento della credibilità della Chiesa, segno che gli sta veramente a cuore.
È determinante per la Chiesa e per la credibilità del suo annuncio che essa viva e testimoni in
prima persona la misericordia. – 12
DETERMINANTE = se non si mette mano a quanto indicato, la credibilità non può sussistere, sfuma.Da notare:
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ANNUNCIO – VITA – TESTIMONIANZA = tre elementi inscindibili che creano una unica realtà.
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IN PRIMA PERSONA = non è testimonianza delegabile ad altri o a una parte di sé: tutta la Chiesa in prima persona, ogni cristiano in prima persona ha come compito proprio e determinante quello di vivere la misericordia per testimoniarla.
La Chiesa è autentica e credibile quando fa della misericordia il suo annuncio convinto. – 25
Annuncio convinto, prima che convincente.
Non è questione di tecniche di comunicazione o di marketing religioso!
Offro un annuncio convinto solo se e quando quell'annuncio HA CONVINTO me, mi ha toccato, trasformato, convertito.
Una Chiesa di peccatori convertiti dalla misericordia, è Chiesa credibile.
6.- Indicazioni organizzative
Apertura: Dicembre Immacolata Concezione e 50° del Vaticano II
8 Dicembre: apertura della Porta Santa in San Pietro
Domenica successiva: nelle Chiese cattedrali (non solo di Roma)
Chiusura: 20 Novembre risto Re (la Signoria di Dio!)
Strumenti:
Meditare la Parola
Pellegrinaggi
Opere di misericordia corporali e spirituali
Sacramento della Riconciliazione
Missionari della Misericordia+Missioni al popolo
Indulgenze